VENDEMMIA INIZIATA CON PREVISIONI OTTIME

VENDEMMIA INIZIATA CON PREVISIONI OTTIME

Questa del 2018 si sta rivelando un’estate estremamente calda, quindi la raccolta dell’uva non poteva non essere altrettanto eccezionale. Gli esperti prevedono, infatti, un incremento tra il 10% e il 15% rispetto alla vendemmia del 2017.
Fantastica annata per il vino italiano! Lo confermano l’Uiv, l’Osservatorio del Vino dell’Unione italiana e l’Immetta, Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare. Paolo Castelletti, Il segretario generale, non parla di previsioni che prospettano un forte incremento sulla vendemmia del 2018, sia per quanto riguarda la quantità che la qualità del prodotto finale. Decisivo sarà l’andamento climatico delle prossime settimane di questo mese: la regolare maturazione delle uve è condizione necessaria per il raggiungimento del giusto sviluppo del grado zuccherino e quadro acido e aromatico.

I cambiamenti climatici degli ultimi anni, che hanno visto alzarsi le temperature di qualche grado, hanno spesso costretto i produttori ad anticipare la raccolta. Il Veneto è la regione italiana che presenta la migliore condizione climatica; i suoi vigneti godono di un buono stato di salute, mentre, seppur i danni causati dalle violente piogge e grandinate che hanno colpito il sud, è proprio la Sicilia ad aprire la stagione della vendemmia 2018 staccando i primi grappoli di pinot grigio.
L’Italia prevede di mantenere il primato produttivo mondiale di vino, anche in questo 2018, con 47-48 milioni di ettolitri, tenendo a grande distanza i principali competitor quali Francia – con i suoi 36 milioni di ettolitri di vino – e Spagna – con i suoi 35,5 milioni di ettolitri di vino prodotti all’anno.

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